La ricetta per diventare milionario?

Come diventare milionario

Parlare di pianificazione ad un risparmiatore non è assolutamente facile. Se invece si parlasse di rendimenti tutto diventa più semplice. Il risparmiatore, è ancora abituato a rendimenti a due cifre,  è perennemente alla ricerca del rendimento.

Quante volte mi sono sentito chiedere: quanto rende? Ma poi vediamo e sappiamo che cosa succede.

Ho trovato in questi giorni un calcolatore che permette di inserire il proprio capitale, i risparmi annuali e il tempo per cui si desidera effettuare l’investimento. E’ possibile effettuare una scelta anche sulla tipologia di investimento: conservativo o moderato.

La figura qui a fianco mostra una simulazione che permette di raggiungere l’obiettivo prefissato: un milione di euro.

La ricetta per diventare milionari è molto semplice; servono trecento euro al mese per quarant’anni. Le probabilità di raggiungere l’obiettivo sono molto elevate, circa il 60%.

Il fattore chiave è il tempo, e non tutti ne dispongono.

Ma partiamo da alcuni elementi importanti: investo complessivamente 144.000,00 euro. Una cifra che per molti potrebbe essere importante. Qualcuno ha pensato, invece, ad un caffè e un giornale fin dalla nascita; sicuramente meno impegnativo e più abbordabile. Due metodi molto simili ma che si prefiggono un’obiettivo ben preciso: risparmiare con metodicità. Se investo la stessa cifra, in unica soluzione, dovrei attendere circa 30 anni per raggiungere lo stesso obiettivo. Come si può intuire il fattore tempo è determinante negli investimenti; ci vuole pazienza, ma aggiungerei anche un po’ di metodo.

Oggi si parla molto di robo-advisor, ma sono capaci di spiegare e tranquillizzare un risparmiatore?

Negli Stati Uniti quando si parla di investimenti si chiede quali sono gli obiettivi: acquisto automezzo, casa, università dei figli, pensione. Molti risparmiatori ragionano, in questo mondo di tassi sotto zero, sempre nel breve termine. Quando iniziai il mio lavoro i tassi dei “mitici” Bot erano a due cifre; i risparmiatori ogni tre mesi venivano allo sportello a rinnovare il loro investimento. Ma c’era anche chi si rivolgeva a organizzazioni diverse che venivano ritenute “solide”: la Cassa Peota. Ho avuto il modo di conoscere molte persone che si erano rivolte a questo tipo di organizzazione; non hanno avuto un buon fine.

Perchè sto parlando di questo, potreste chiederVi. Lasciamo stare tutti i risvolti, ma esisteva un concetto molto importante: i versamenti venivano lasciati per anni, anche decenni, risultando alla fine molto consistenti per effetto dell’interesse composto. Per questo vi sto parlando di pianificare e pensare di spostare il vostro obiettivo alle vostre esigenze.

Purtroppo, è più facile credere in una vincita milionaria piuttosto che in un risparmio forzoso e di lungo termine. Eppure vediamo e sentiamo che le nostre pensioni saranno sempre più modeste. Questo, ad esempio, dovrebbe essere un motivo per incominciare a pianificare.