Consulenza e dintorni

Si parla molto di consulenza, di Mifid 2; mi sembra che ci sia ancora tantissima confusione. Fee Only, rebates, commissioni, trasparenza.

Ma quando tutto era più semplice o, sembrava, il risparmiatore “ignaro” “sopportava” commissioni anche di una certa consistenza. Il nostro “Bot people” era abituato a rinnovare i suoi investimenti ogni tre mesi.

La commissione, veniva trattenuta per ogni operazione era pari allo 0,30%.; per pochi minuti di attenzione dello sportellista, gli Istituti incassavano una buona provvigione che corrispondeva, su base d’anno, all’1,20%, se venivano sempre rinnovati i titoli.

Ho qui davanti a me una contabile del 2000 della Signora Palmira, con una trattenuta di ben 465 euro oltre ad altri 13 euro di spese.

Qualcuno potrebbe dire che i tassi, allora, era ben più alti di oggi; in effetti il rendimento era di poco sopra del 3%, contro quello negativo di oggi.

Ecco, oggi i tassi delle obbligazioni a breve termine sono negativi e si dovrà cercare qualcosa che mi possa remunerare il mio risparmio. Abbiamo constatato che il risparmiatore non sempre è all’altezza di questo sconvolgimento e spesso è ignaro di quello che fa. Gioca molto la fiducia, ma non è sempre corrisposta.

Abbiamo visto e constatato le innumerevoli debacle bancarie, risparmi volatilizzati anche di una certa consistenza.

Mi chiedo allora se il risparmiatore ha bisogno di consulenza finanziaria. Penso proprio di sì; purtroppo le figure che sono state in grado di poterlo fare in maniera sufficiente sono anche quelle che nel tempo hanno ricevuto grosse critiche e fatto scalpore per i casi di “insuccesso”.

Illustravo ad un cliente, nei giorni scorsi, le novità che verranno introdotte nel 2018 dalla Mifid 2.

Confesso che non avevo mai pensato a quanto mi ha detto: da quando ti abbiamo conosciuto abbiamo ricevuto un servizio a domicilio, con soddisfazione, incontri spesso richiesti da te perché a volte siamo pigri e dimentichiamo i nostri risparmi.

Oggi se parliamo di remunerazione della consulenza, è una cosa inaudita?

Devo ammettere che il mondo della finanza e del risparmio gestito ha costi in alcuni casi elevati, e qui si dovrà lavorare molto, ma è anche vero che un nutrito gruppo di professionisti in questi anni ha saputo accompagnare, gestire, indirizzare il risparmiatore verso soluzioni ed investimenti nuovi che, altrimenti, non gli avrebbero permesso di mantenere ed incrementare i propri risparmi.

Le crisi sono sempre dietro l’angolo, i default si ripeteranno con nomi diversi ma si possono evitare investendo con metodo.

 

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